martedì 31 luglio 2012

Joseki - Hoshi Keima

Joseki è un termine che definisce una consolidata sequenza di mosse nell'angolo positive per entrambi i giocatori. Sono quindi delle serie di mosse corrette che si sono sviluppate nel corso di secoli di studio proprio per la loro qualità di essere vantaggiose per tutti e due i colori. Sono tantissimi gli joseki giorno dopo giorno studieremo i principali dato che da ogni poszione esistono innumerevoli joseki ognuno dei quali con variazioni.
Il mio consiglio è quello per ora di imparare i principali e capire il perchè delle mosse, può essere addirittura controproducente impararli a memoria senza capirli.

Oggi parliamo di un joseki che prevede un angolo occupato in 4-4 (hoshi) approcciato con un kakari in posizione keima (forma del cavallo degli scacchi) Ecco la situazione di partenza:

Un angolo occupato in 4-4 approcciato in posizione keima dal bianco

Questo approccio è molto comune ed essendo diffuso ha portato allo sviluppo di decine e decine di variazioni, analizziamo le più diffuse


Sequenza: Nero1 occupa l'altro lato dell'angolo rispetto all'approccio bianco per creare spazio e non rischiare una pinza molto stretta, 2 permette a Bianco di conquistare mezzo angolo e obbliga Nero alla risposta in 3 che chiude la restante metà in conclusione 4 solidifica Bianco creando una solida base. Bianco ottiene mezzo angolo e influenza lungo il bordo mentre nero ottiene mezzo angolo influenza lungo una parte del lato e l'iniziativa (sente)
E' una variazione leggera dello schema superiore, se nero possiede una pietra su uno degli incroci cerchiati allora giocare 1 sulla quarta linea dal bordo invece che sulla terza occupa più territorio e connette meglio le pietre 

Un Joseki abbastanza datato, ma a volte usato tuttora.  1  nero è una mossa del cavallo maggiore  ed è  orientata a creare influenza lungo il lato, infatti Bianco può giocare ben all'interno dell'angolo in 2. Nero3 separa Bianco e iniziano delle naturali mosse di 'strisciamento' finché Bianco8 arriva a ridosso di Nero1. Bianco ottiene l'angolo e circa 10 punti mentre Nero ottiene un bel muro e influenza verso l'esterno. L'uso di questo joseki per Nero potrebbe essere motivato da eventuali altre pietre lungo il bordo superiore che già garantiscono influenza lungo quel bordo per  creare un grande Mojo 

Contatto ed estensione. Nero gioca 1 a contatto dell'approccio iniziale e bianco  con 2 blocca nero e inizia un combattimento in vantaggio, Nero3 evita che bianco possa giocare nel punto 5 (se giocasse sì sarebbe sotto atari automaticamente). Bianco allora gioca 4 che pone 1 sotto atari, 5 salva la pietra 1 e connette con la pietra in angolo. 6 serve a Bianco per non essere tagliato connettendo 2 e 4 infine Nero7 permette di controllare una zona d'angolo molto grande. Nero ottiene parecchi punti dall'angolo mentre bianco ha influenza lungo il bordo e l'iniziativa.   

Vi consiglio di provare 10 volte ogni joseki ripetendo il perché delle mosse. Qui tutti gli schemi che ho fatto sono giocati in alto a destra provateli anche lungo gli altri lati per sviluppare l'occhio per le forme.

Questi sono i più basilari tra gli joseki che saranno il nostro oggetto di studio per diverse lezioni, ora un pò di pratica inizia ad essere necessaria quindi ritagliate un quarto d'ora di tempo per mettere in pratica quanto letto almeno.

Esponetemi dubbi e suggeritemi variazioni  qui nei commenti o nel Gruppo Facebook

12 commenti:

  1. Ciao, bell'argomento quello dei joseki... il secondo joseki illustrato (dove nero risponde con ikken-tobi invece di keima) si può giocare anche se si ha una pietra in terza linea più in giù dei cerchietti oppure si può giocarla mettendo lì la pietra come quinta mossa anche se si perde il sente

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    1. Grazie mille delle informazioni , purtroppo questo è uno degli argomenti che meno digerisco quindi ben fate a sottolinearmi informazioni!

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  2. L'ultimo joseki io lo gioco con la sanrensei oppure se ho costruito un ampio moyo sulla destra altrimenti lo eviterei, anche perchè ci sono altre variazioni che per nero non mi piacciono

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  3. Il joseki del terzo diagramma va bene anche se nero ha una pietra sull'hoshi a destra o alla destra di quel punto, in terza linea. Anzi, meglio, così nero si estende di più. E' una delle scelte migliori ad handicap e quando le pietre sono tante per nero è la migliore in assoluto.

    Quello del secondo diagramma è il joseki moderno per partite alla pari. Il keima in terza linea sembra un po' in contraddizione con l'aver giocato sul 4-4, vero? E' un compromesso tra estensione, influenza, forza del gruppo ed è la soluzione che i pro preferiscono da un po' di anni a questa parte.

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    1. si avevo letto anche io che da almeno 15 anni è quello più usato, ma non avendo conferme certe non ho voluto aggiungerla come informazione

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    2. Ma va, non l'ho mai visto. Ma finisce così? Mi sembrerebbe che bianco debba continuare a giocarci.

      Ciao, Mirco.

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    3. Mi riferisco al 4° diagramma, quello che tu chiami 3° con nero che risponde il keima largo.

      Mirco

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    4. Per come lo conosco io è completo in quel modo, se conosci una continuazione standard o qualche variazione dimmela, mi fa piacere conoscere cose nuove

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    5. Vedo se trovo qualcosa in qualche libro. E' un joseki che non avevo mai visto.

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    6. io ho trovato qualcosa su sensei ma non troppo

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    7. Ho trovato qualcosa su Starpoint Joseki. Se vuoi posso fare un file sgf e inviartelo via e-mail. Direi però che così come riportato non è completo.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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