Oggi ci occupiamo del Komoku (4-3) approcciato con un Keima
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Dia.1 Situazione iniziale |
Alcune considerazioni sul Komoku: non è un punto che gode della simmetria come il 4-4 motivo per il quale sono un pò più obbligate e definite le mosse, ed è il punto che spesso viene usato da chi punta sul territorio.
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Dia.2 Un joseki che onestamente ho visto molto raramente , Nero influenza il bordo destro e bianco pone una base nel bordo superiore. La base bianca è attaccabile da nero giocando nel mezzo delle due pietre , ma bianco punirebbe la mossa con un salto di una linea (ikken-tobi) a contatto con Nero1 tagliandolo. |
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Dia.3 Questo joseki è davvero frequente, l'estensione 2 qui è una linea più stretta e non è tagliabile, Nero 3 consolida l'angolo e attacca l'approccio bianco. Bianco4 mette in sicurezza la pietra attaccata e Nero estende con 5. Questo joseki non lascia debolezze (honte) può sembrare un pò passivo o lento ma in realtà condiziona pesantemente le prossime mosse. |
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Dia.4 Altro joseki super frequente. Nero1 pinza la pietra approcciante, Bianco2 è la via d'uscita e viene inseguita da Nero3 , Bianco contro pinza Nero3 con 4 e allora Nero separa giocando 5 infine Bianco6 permette uno sbocco al gruppo bianco. |
Questo joseki non è molto intuitivo vedendolo per la prima volta ma è davvero ben strutturato e per questo è tutt'ora usato, è anche opportuno analizzare il continuo di questo joseki
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Dia.5 Nero1 è la risposta di nero all'attacco bianco, 2 serve per creare spazio vitale per Bianco mentre Nero3 è la preparazione per un taglio che bianco protegge con 4 ed è nero a doversi proteggere da un taglio con 5. |
Ecco i più diffusi joseki che partono da un komoku e da un keima , come sempre provateli 10 volte ripetendo il perché delle mosse
Una riflessione: questa osservazione mi è saltata agli occhi mentre preparavo gli schemi di questo post, la situazione delle pietre 425 è ripetuta anche nelle pietre accanto alla 1 (dell'ultimo diagramma) ovvero due pietre di un colore connesse e pietra del colore opposto appoggiata lateralmente. certe volte negli Joseki si creano dei pattern ripetuti più volte. Riuscire a riconoscerli è il primo passo per capire davvero quetsi giochi nell'angolo e non eseguirli solo 'a macchinetta'
Voi che ne pensate? Mi farebbero piacere le vostre considerazioni ... lasciate un commento o scrivete nel
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Ciao, non so che livello sei, ma credo che i joseki imparati sui libri servano come studio ed esercizio per capire come si scelgono le mosse, quali sono le buone forme e i criteri per valutare il risultato finale. Per questo si dice che i joseki vadano studiati e poi dimenticati.
RispondiEliminaMirco.
E' quello che scrivo in ogni post sugli joseki , quindi sono d'accordo con te
EliminaBene, ti consiglio quindi per ogni joseki che studi di chiederti il perché delle mosse più importanti, valutare le alternative e di cercare di capire sul risultato finale perché è il miglior risultato per entrambi i giocatori e quali sono i criteri per valutarlo. E' importante quindi che li studi con un giocatore più forte che ti possa anche aiutare in questo senso.
RispondiEliminaBuona serata, Mirco.
Grazie mille mirco , cerco già di farlo infatti se vedi tutte le mosse diagramma per diagramma sono spiegate
EliminaA me sembrano spiegate e comprensibili @Mirko-Anonimo
RispondiEliminaciao secondo me finché si è double digit kyu i joseki sono poco utili, meglio forse che mostri qualche joseki tratto da una tua partita ed il perché hai pensato di giocare così in modo che giocatori forti come mirco o paolo possano commentare e dare consigli per migliorare
RispondiEliminaLA tua idea è corretta ed è già in cantiere , però devi considerare un elemento: prima di inserirli in un contesto di partita è necessario che i lettori del blog (la maggior parte hanno iniziato proprio leggendo il blog) non conosco proprio i joseki ed è quindi necessario prima insegnarli (e ancora di più spiegarli perché solo impararli non serve) e solo dopo questa Fase uno potranno essere inseriti in situazioni
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